Tra le meraviglie da scoprire nella ridente Spilimbergo ce n’è una che non passa per niente inosservata: non è vistosa, ma ha un profumo intrigante, non è scolpita, ma è fatta rigorosamente a mano, non è antica, solo le sue origini lo sono perché di fatto è sempre freschissima, non è recensita da nessun critico d’arte, ma è assai quotata!
L’opera è Scalèta, un biscotto storico rivisitato da Stefano Venier di Arte Dolce.
Il segreto della sua bontà sta nella storia: di generazione in generazione centinaia di anni fa, i maestri pasticceri e le nonne più attente lo curarono e migliorarono e lo fecero diventare così buono da non sfuggire a nessuno dei tanti conquistatori e avventurieri transitati per Spilimbergo. Poi si persero le sue tracce. Oggi, grazie a Stefano Venier, Scalèta ha riconquistato un posto d’onore tra le eccellenze di questa incantevole città storica.
Consigli per un consumo corretto: assaggiarlo, socchiudere gli occhi e immaginare gli invasori più spietati sciogliendosi degustando Scalèta. Solo così apprezzerete a pieno le sue virtù!