L’ultima golosissima novità firmata Venier Arte Dolce è una focaccia salata arricchita dalla Pitina, presidio Slow Food della condotta del pordenonese, lievitata naturalmente e cotta in vaso.
Il Panpitina nasce non solo dalla voglia di sperimentare di Stefano Venier e del suo team, ma anche il legame fortissimo che Stefano ha con le sue radici e suo territorio. Non è infatti la prima volta che Stefano usa la pitina per arricchire le sue creazioni. A dicembre 2019, in occasione della manifestazione “La Pitina come prodotto Culturale” il nostro staff ha vinto il Premio Speciale della Giuria con il panettone salato alla Pitina.
In passato, nelle valli a nord di Pordenone, quando si abbatteva un camoscio o un capriolo, se si feriva o ammalava una pecora o una capra (troppo preziose per essere seppellite) era d’obbligo trovare un metodo di conservazione di lungo periodo. Proprio dall’esigenza di conservazione delle carni nacque la pitina e le sue varianti. L’animale veniva disossato e la carne triturata finemente nella pestadora (un ceppo di legno incavato). Alla carne si aggiungevano sale, aglio, pepe nero spezzettato. Con la carne macinata si formavano piccole polpette, si passavano nella farina di mais e si facevano affumicare sulla mensola del focolare bruciando soprattutto legno di pino mugo. Una volta affumicata la pitina poteva resistere per molti mesi e diventava quindi un riferimento nella dieta dei tramontini. (cit. Wikipedia)
Peta, pitina o petuccia? Generalmente considerati sinonimi questi tre nomi in realtà fanno riferimento a tre prodotti diversi. Peta (di Andreis), pitina (della Val Tramontina) e petuccia (di Claut) sono i nomi di tre polpette di carne originarie di differenti aree geografiche della provincia pordenonese. I prodotti differiscono per lo più per le dimensioni, per il tipo di carne prevalentemente usato nella loro realizzazione e per le erbe utilizzate per aromatizzare la carne durante la fase dell’affumicatura. (cit. Wikipedia)
Dal nostro Lievito Madre, che nutriamo e custodiamo con amore da alcuni anni ormai, abbiamo creato il Panpitina che viene fatto lievitare naturalmente e cotto in vaso.
La vaso-cottura è un’altra delle passioni di Stefano e del suo staff. Chi ci conosce da tempo, ricorderà con l’acquolina in bocca i “Veris” Christmas, ovvero i profumatissimi panettoni in vaso, arricchiti dalla scorza di arancia candita.
Il vaso in vetro, non solo permette una lunga e naturale conservazione grazie al sigillo sottovuoto, ma è anche un oggetto utilissimo da riutilizzare in cucina e non.
Non ti resta che assicurarti il tuo panpitina e assaggiarlo con chi ami!